5 libri da leggere sotto l'ombrellone | Consigli letterari #3























Okay, forse sono un po' in ritardo per questo articolo, ma Agosto è appena iniziato, c'è tutto il tempo del mondo!
Non so voi, ma in estate preferisco leggere libri brevi, leggeri, freschi e appassionanti, soprattutto se sono in vacanza e lo spazio in valigia è poco. Per questo, ecco a voi 5 titoli validissimi per questa stagione!



Il primo libro che vi consiglio è discusso da molti. Quando si parla di Baricco, il mondo si divide in due: c'è chi lo ama, e chi lo odia. Io faccio parte della prima categoria. "Oceano mare" è stato il mio primo approccio all'autore e trovo che abbia uno stile di scrittura molto particolare, enigmatico, che si avvicina più a uno stile poetico, che prosastico. La storia, poi, si adatta molto al periodo estivo, ed è sicuramente qualcosa di nuovo, che non avete mai letto. In ogni caso, se volete informarvi un po' di più, qui c'è una recensione approfondita.




Oceano mare, Alessandro Baricco

Trama
"Oceano mare" racconta del naufragio di una fregata della marina francese, molto tempo fa, in un oceano. Gli uomini a bordo cercheranno di salvarsi su una zattera. Sul mare si incontreranno le vicende di strani personaggi. Come il professore Bartleboom che cerca di stabilire dove finisce il mare, o il pittore Plasson che dipinge solo con acqua marina, e tanti altri individui in cerca di sé, sospesi sul bordo dell'oceano, col destino segnato dal mare. E sul mare si affaccia anche la locanda Almayer, dove le tante storie confluiscono. Usando il mare come metafora esistenziale, Baricco narra dei suoi surreali personaggi, spaziando in vari registri stilistici.



Il prossimo titolo è veramente breve, conta meno di cinquanta pagine. L'autore, con uno stile di scrittura molto scorrevole, ci trasporta in un mondo semi-realistico, alla scoperta della natura dell'uomo. Nonostante il tema trattato sia delicato, frutto di anni e anni di studio da parte dei filosofi, l'autore spiega la sua attraverso il protagonista del racconto. Una storia fresca, leggera, perfetta in ogni occasione, anche sotto l'ombrellone. Anche per questo titolo, trovate qui una recensione più approfondita.


Il racconto dell'isola sconosciuta, Josè Saramago

Trama
Un uomo ottiene dal re una caravella per partire alla ricerca di un'isola sconosciuta, che ancora non compare sulle carte geografiche. Alla ricerca si unisce la donna delle pulizie del palazzo del re. Una favola d'amore, sospesa tra realtà e sogno.

Una delle mie passioni più grandi è scoprire l'etimologia delle parole. Ad esempio, e questo verrà trattato meglio nel libro, sapevate che divertente (de-verto) viene da "allontanarsi, andare altrove"? Questo perché, in un mondo fondato sul lavoro e la fatica, la cosa "divertente" è quella che ti allontana, e ti rende felice. Ecco, questo e tanti altri nove esempi in questo libro. Non serve aver studiato greco o latino, l'autore è così chiaro che riesce a organizzare le sue spiegazioni anche attraverso letteratura e filosofia, senza appesantire o risultare complesso o difficile da capire.


Le parole sono importanti, Marco Bolzano

Trama
Quando ci raccontano l'etimologia di una parola proviamo spesso una sensazione di meraviglia, perché riconosciamo qualcosa che non sapevamo di sapere, un universo di elementi che era sotto i nostri occhi ma che non avevamo mai notato. Allora come è possibile che l'etimologia, così carica di fascino, non riceva la considerazione che merita? Eppure padroneggiare le parole nella loro storicità e non possederne solamente la scorza ha dei vantaggi. Per esempio, chi acquisisce una 'forma mentis' etimologica sa che attribuire a qualsiasi vocabolo un solo significato è limitativo. Da questo punto di vista l'etimologia è come la poesia, perché sa offrire sempre un'immagine o un gesto che danno tridimensionalità alla parola. Inoltre, quando ne conosciamo l'archeologia, possiamo chiederci se l'uso odierno dei vocaboli conservi ancora qualcosa del significato originale e, nel caso non sia così, indagarne le ragioni. Attraverso dieci appassionanti scavi etimologici, Balzano ci dice non solo che ogni parola ha un corpo da rispettare, ma anche che non è un contenitore da riempire a piacimento. Perché ogni parola ha una sua indipendenza e una sua vita.
Come potevo non inserire Calvino? D'altronde il suo nome è sempre una garanzia. Molto spesso d'estate rileggo un titolo della trilogia degli antenati, una lettura molto scorrevole, ma non scontata. Qui riporto solo "il visconte dimezzato", ma sono perfetti anche "il barone rampante" e "il cavaliere inesistente"



Il visconte dimezzato, Italo Calvino

Trama
La bizzarra storia del visconte Medardo di Terralba che, colpito al petto da una cannonata turca, torna a casa diviso in due metà (una cattiva, malvagia, prepotente, ma dotata di inaspettate doti di umorismo e realismo, l'altra gentile, altruista, buona, o meglio "buonista"). "Tutti ci sentiamo in qualche modo incompleti" disse Calvino in un'intervista "tutti realizziamo una parte di noi stessi e non l'altra." 


Per concludere, come poteva mancare un titolo fantasy? Io ho amato il primo volume di questa trilogia, e sebbene non l'abbia ancora continuata, ho sentito pareri più che positivi su tutta la saga! Lo stile è scorrevolissimo, la storia è molto veloce e appassionante. Io, poi, adoro le ambientazioni arabeggianti, e la trovo una storia molto adatta all'estate!


Il deserto in fiamme, Alwyn Hamilton


Trama
Amani non ha mai avuto dubbi: è sempre stata sicura che prima o poi avrebbe trovato una via di fuga dal deserto spietato e selvaggio in cui è nata. Andarsene è sempre stato nei suoi piani. Quello che invece non si aspettava era di dover fuggire per salvarsi la vita, in compagnia di un ricercato per alto tradimento. Tiratrice infallibile, per guadagnare i soldi necessari a realizzare il suo sogno Amani partecipa infatti a una gara di tiro travestendosi da uomo. Tra gli avversari, il più temibile è Jin, uno straniero sfrontato, misterioso e affascinante. Troppo tardi Amani scoprirà che Jin è un personaggio chiave nella lotta senza quartiere tra il sultano di Miraji e il figlio in esilio, il principe Ribelle. Presto i due si troveranno a scappare attraverso un deserto durissimo e meraviglioso, popolato di personaggi e creature stupefacenti: come i bellissimi e pericolosi Buraqi, fatti di sabbia e vento ma destinati a trasformarsi in magnifci destrieri per chi abbia l'ardire di domarli; i giganteschi rapaci Roc; indomite donne guerriere dalla pelle color oro e sacerdoti capaci di leggere i ricordi altrui nell'acqua... Quando Amani e Jin si troveranno di fronte alle rovine di una città annientata da un fuoco di calore innaturale capiranno che la posta in gioco è più alta di quanto pensassero. Amani dovrà decidere se unirsi alla rivoluzione e capire se davvero quello che vuole è lasciarsi alle spalle il suo deserto.


Conoscevate questi titoli? Se sì, cosa ne pensate?
Quali sono i libri che leggete di solito in estate, preferite libri più leggeri o bei mattoni?
Fatemi sapere qui sotto nei commenti!

Love you all,
Chicca

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