Oceano Mare | Recensione

Titolo: Oceano Mare

Autore: Alessandro Baricco
Casa Editrice: Feltrinelli

Prezzo: 9.00

Voto:💘💘💘💘💘 (e di più)

Trama

Oceano mare" racconta del naufragio di una fregata della marina francese, molto tempo fa, in un oceano. Gli uomini a bordo cercheranno di salvarsi su una zattera. Sul mare si incontreranno le vicende di strani personaggi. Come il professore Bartleboom che cerca di stabilire dove finisce il mare, o il pittore Plasson che dipinge solo con acqua marina, e tanti altri individui in cerca di sé, sospesi sul bordo dell'oceano, col destino segnato dal mare. E sul mare si affaccia anche la locanda Almayer, dove le tante storie confluiscono. Usando il mare come metafora esistenziale, Baricco narra dei suoi surreali personaggi, spaziando in vari registri stilistici.

La locanda Almayer, gestita da alcuni bambini di sette anni, si trova in riva al mare, in un luogo che si può raggiungere in mille modi, dove le persone ritrovano se stesse e la pace. In questa locanda alloggiano il pittore Plasson, ex ritrattista alla ricerca di nuovi soggetti da raffigurare, il professore/ricercatore Bartleboom, una fanciulla affetta da una strana malattia di nome Elisewin, accompagnata dal fedele Padre Pluche, la signora Ann Deverià, Thomas, un marinaio che porta alle sue spalle un passato difficile e infine un misterioso uomo, di cui non si conosce l’identità. Sono tutti alla ricerca di qualcosa che li completi, a partire da Plasson, che cerca ogni giorno di dipingere il mare, ma puntualmente si ritrova con una tela completamente bianca; mentre il professor Bartleboom, cerca i limiti della natura, compilando un’ “Enciclopedia dei limiti”, in cui sono riportati i punti iniziali e finali di ogni cosa. Bartleboom, tra l’altro, è un uomo che programma ogni singola cosa, scrive addirittura delle lettere indirizzate alla sua futura ed ipotetica moglie. Elisewin, invece, cerca una cura alla sua malattia, che si potrebbe definire una sorta di “male di vivere”. Padre Pluche, dal canto suo, è alla ricerca di un nuovo cammino, uno scopo nella vita. Ann Deverià è “malata di adulterio”, desidera disperatamente il suo amante, tanto da voler ritrovare la pace proprio alla locanda Almayer. Thomas, invece, cerca portare a termine la sua vendetta: uccidere il finto perbenista Savigny, che ha assassinato la sua amata, su una zattera in cerca di salvezza, in seguito a un naufragio.
In seguito a una strana tempesta, guidati dai bambini, tutti troveranno la soluzione ai propri problemi nel mare, dove tutto è iniziato e tutto è finito.  Questa a grandi, grandissime linee è la trama di Oceano Mare.
Alessandro Baricco utilizza uno stile di scrittura quasi “non letterario” per raccontare delle storie che, a primo impatto, sembrano banali e quasi prive di significato, ma che, in realtà, nascondono valori e concetti inaspettati. Tutti i personaggi rappresentano alcuni degli stereotipi dell’uomo moderno e contemporaneo: Plasson, con le sue tele bianche, simboleggia l’uomo che cerca risposte riguardo ciò che non può conoscere, come l’effettiva esistenza di Dio; Bartleboom, con la sua mania della conoscenza e dei programmi, rappresenta l’ “uomo-scienziato”, che, però, non può nulla di fronte al destino; Elisewin rappresenta l’uomo che ha paura di vivere; Padre Pluche l’uomo il cui istinto prevale sulla ragione, colui che ha fede in Dio e nella sua voce; Ann Deverià rappresenta l’uomo che ha paura di seguire il proprio istinto e i propri sentimenti; il Dottor Savigny è il finto perbenista, che sotto il suo aspetto curato nasconde un’indole diabolica, pronta a tutto pur di ottenere i proprio risultati; Thomas, infine, rappresenta l’uomo che crede nella vendetta invece che nel perdono.
Baricco divide il suo romanzo in tre parti, “La Locanda Almayer”, “Nel ventre del mare” e “I canti del ritorno”. Nella prima, dove il mare rappresenta l’ignoto, vengono presentati i personaggi; nella seconda, dove il mare è crudele, distruttivo, vengono narrate le circostanze dell’uccisione della donna amata da Thomas; infine nella terza parte, i protagonisti risolvono i loro problemi, grazie alla salvezza che il mare rappresenta, grazie a tutte le risposte che il mare offre loro. Durante la narrazione, non sempre si riesce a cogliere perfettamente la figura fondamentale del mare, ma esso è sempre presente. Inizialmente, non si riesce a capire il perché di determinate azioni o eventi, ma è tutto studiato nei minimi dettagli... non posso farvi alcun esempio, altrimenti farei troppi spoiler, che rovinerebbero la bellezza di questo meraviglioso romanzo fuori dal comune.
In conclusione, Oceano Mare è un romanzo scritto con uno stile diverso (dovrete imparare a saperlo apprezzare, perché anche questo rende il libro unico nel suo genere, ed è questo che aggiunge tanti dettagli che, altrimenti, il lettore non avrebbe conosciuto), i cui personaggi sono caratterizzati magnificamente, le cui ambientazioni hanno un potere incisivo sull’intreccio, che è sviluppato in maniera perfetta.
Spero di avervi spinto a leggere questo fantastico, meraviglioso libro, perché merita davvero!

«La vita si ascolta così come le onde del mare... Le onde montano... crescono... cambiano le cose... Poi, tutto torna come prima... ma non è più la stessa cosa...»