Il tempo arcano | Recensione


Titolo: Il tempo arcano
Autore: Giulia Letizia
Casa Editrice: Autopubblicato
Prezzo: 15.00
Voto:💘💘💘💘💘

Trama 
Terzo libro della trilogia Le Cronache della Congrega 
Il segreto è finalmente allo scoperto e Francis se ne è andato, lasciando indietro i suoi compagni di Congrega a fare i conti con la verità di quanto è accaduto nel 1964. Francis è sparito, lasciando indietro solo le sue bugie come ricordo. 
Ma era davvero quello l’ultimo segreto che teneva separati i membri della Congrega del 1661? 
Molte questioni sono ancora aperte, senza risposta, alcune sono ancora nascoste, pronte a far esplodere altre bombe di verità sul quel campo di guerra che sono le loro anime. La minaccia di Vassago, poi, è ancora dietro l’angolo.

Cosa si inventerà questa volta? Giocherà la sua ultima mano, stanco di essere in una partita aperta da secoli? E chi saranno i vincitori dello scontro finale? Tutti, alcuni o nessuno?
Spiazzata. Meravigliata. Triste. Felice. Erano questi i tre aggettivi che mi descrivevano quando ho finito di leggere questo libro. In quanto ultimo volume della trilogia, non vi dico molto sulla trama, mi soffermo più che altro sui personaggi, il world-building e i sentimenti che ho provato mentre leggevo. Parto proprio dalla prima cosa che ho nominato: i personaggi. L'unica cosa che mi sento davvero di dire è WOW. L'autrice ha creato personaggi caratterizzati in modo assolutamente reale. Non sono eroi senza macchia e senza peccato, sono esseri umani, deboli, fragili e allo stesso tempo forti. Sono capaci di amare, di odiare, di soffrire e di godere. Sono veri. E non soltanto i 5 personaggi principali, tutti i personaggi, persino le comparse sono ben studiati. Non apprezzavo così tanto dei personaggi young-adult dai tempi di Shadowhunters (la Clare secondo me è una delle migliori in questo campo). Un'altra cosa che ho amato sono stati i rapporti tra i personaggi, costruiti con molta attenzione, e non incentrati semplicemente tra due persone. Faccio un'esempio, spero di essere più chiara: solitamente, in un romanzo young-adult, le relazioni tra le persone si soffermano semplicemente tra due individui (A sta solo con B, viene esplorato il loro rapporto, o magari in un triangolo amoroso A sta con B/C), mentre nella trilogia delle Cronache della Congrega, questo non avviene (A sta con B, C, D, E, e B a sua volta sta con A, C, D, E, e così via), ed è stata una cosa che ho apprezzato molto, perché le persone non si dedicano ad una persona alla volta. 

«Per quello aveva sempre visto la loro relazione come la cosa più onesta in cui era coinvolta. Lui respirava. Lei provava. Qualcosa si cui entrambi, di tanto in tanto, necessitavano per non morire»

Il world-builing è semplice, ma allo stesso tempo ben studiato e costruito. L'autrice si sofferma molto su come funziona il mondo delle streghe, e ho apprezzato molto il modo in cui lo ha fatto, perché ha evitato digressioni lente, che avrebbero spezzato il ritmo della storia. L'unica cosa riguardo il world-build, che forse mi è dispiciuta, è il non aver approfondito il mondo dei vampiri, o magari delle fate, che spesso vengono citati/intervengono all'interno della storia. Ecco, se magari uscisse qualche spin-off, lo leggerei volentieri, per completare l'immagine di questo mondo.

L'autrice ha davvero giocato con i miei sentimenti, perché è riuscita a farmi affezionare ai personaggi. Mi arrabbiavo, gioivo, diventavo triste, certe volte ho rischiato di lanciare in aria il tablet con cui leggevo l'ebook. Insomma, ha saputo coinvolgermi totalmente.

In sintesi? Leggete, provate con i vostri occhi, perché questa trilogia è consigliata al 100%.

«Preferisco il dolore, se l'altra faccia della medaglia è quella di non sentire più neanche l'amore»

(piccola parentesi *SPOILER* sul finale: mi è piaciuto, ma forse sarà perché sono una masochista con i controfiocchi, l'ho trovato troppo felice, ma ripeto, solo perché sono una masochista)

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