1984 | Recensione



Titolo: 1984
Autore: George Orwell
Casa Editrice: Mondadori
Prezzo: 14.00
Voto:💘💘💘💘💘

Trama
L'azione si svolge in un futuro prossimo del mondo (l'anno 1984) in cui il potere si concentra in tre immensi superstati: Oceania, Eurasia ed Estasia. Al vertice del potere politico in Oceania c'è il Grande Fratello, onnisciente e infallibile, che nessuno ha visto di persona ma di cui ovunque sono visibili grandi manifesti. Il Ministero della Verità, nel quale lavora il personaggio principale, Smith, ha il compito di censurare libri e giornali non in linea con la politica ufficiale, di alterare la storia e di ridurre le possibilità espressive della lingua. Per quanto sia tenuto sotto controllo da telecamere, Smith comincia a condurre un'esistenza "sovversiva". Scritto nel 1949, il libro è considerato una delle più lucide rappresentazioni del totalitarismo.


1984 è ambientato in un futuro ipotetico, dove il mondo è diviso in tre macronazioni: Oceania, Eurasia ed Estasia. Winston Smith, il protagonista, vive in Inghilterra, territorio che fa parte dell’Oceania. La sua nazione è comandata dal Grande Fratello, una figura che i politici utilizzano per rappresentare il massimo potere, che tutti amano e venerano. L’Oceania è basata sul concetto del Socing, ovvero un’esagerazione del socialismo inglese, che basa il proprio potere sul controllo mentale dei sudditi e la totale assenza di emozioni, se non il rispetto e l'amore verso il Grande Fratello. Ogni cittadino è osservato 24 ore su 24, non c’è via di scampo. In ogni casa è presente un teleschermo, pronto a spiare ogni movimento, i microfoni sono piazzati ogni dove nelle città per ascoltare ogni parola; questo per salvaguardare il potere del Partito (unico e solo presente in Oceania), per evitare qualsiasi tipo di rivolta o pensiero contrario alla mentalità imposta dalla politica. E’ proprio questo il compito della Psicopolizia, eliminare ogni persona che la pensa diversamente (nessuno può pensare con la testa, i propri pensieri devono essere omologati a quelli del Partito), attraverso l’addestramento dei bambini (che arrivano anche a denunciare gli stessi genitori) e l’attento studio delle espressioni facciali delle persone. Winston è una persona che la pensa diversamente, all’età di 39 anni, inizia a odiare tutto ciò che è il Partito, comincia a metterne in discussione ogni elemento e concetto. Inizia a scrivere un diario, atto assolutamente illecito, dedicato ai posteri, in cui racconta brevemente le sue giornate e le sue riflessioni. Lavora al Ministero della Verità, quella parte di ministero che si occupa di modificare le informazioni passate, in base agli avvenimenti presenti. E’ un’altra cosa che il partito fa: cancellare tutte le previsioni sbagliate, in modo da accrescere il proprio potere agli occhi della gente e controllare il passato. E’ proprio sul posto di lavoro che Julia, una lavoratrice giovane e bella, clandestinamente gli dà un bigliettino, in cui è scritta la sua dichiarazione d’amore.

E' questa, a grandi linee, la parte iniziale del romanzo. Non voglio svelarvi altro, rovinerei la bellezza di questo mondo creato da Orwell, autore assolutamente rivoluzionario. La sua opera, scritta nel 1948, è un’immagine del mondo in un futuro ipotetico disastroso, che vede ogni libertà individuale ed ogni diritto umano negati. Nonostante sia un libro scritto settant’anni fa, è di natura profetica. Non è molto lontano dalla nostra realtà. Basti pensare ai regimi che sfruttano l’ignoranza delle persone per imporre il proprio potere, dittature che impediscono la libertà di stampa, ma non solo, gli stessi social networks che usiamo ogni giorno, lo stesso internet che è diventato elemento fondamentale delle nostre giornate sono esempi lampanti di come la violazione di privacy sia fenomeno comune. Quest’opera porta ad una profonda riflessione, è un’aperta critica alla politica, resa nota al pubblico attraverso un linguaggio semplice e scorrevole, in netto contrasto con l’importanza dei temi trattati. In generale, esprime l’importanza della conoscenza, della cultura e della libertà di pensiero ed espressione, gli unici elementi che permettono di vivere pacificamente in comunità. Utilizzando un linguaggio crudo, privo di mezzi termini, uno stile lento e descrittivo, Orwell riesce a rendere benissimo un'ambientazione opprimente, realizzando una storia nuova, disarmante, mozzafiato, che colpisce, e rimane nella memoria.

Commenti

  1. È da molto che vorrei leggere questo romanzo! Spero vivamente di farlo presto!

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  2. mi hai assolutamente convinta a leggerlo! 💗

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  3. Orwell è uno dei miei autori preferiti,di lui ho letto solo La fattoria degli animali, ma è un autore da approfondire assolutamente perché i suoi messaggi sono molto attuali anche oggi

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  4. Orwell purtroppo non mi ha mai entusiasmato particolarmente🤔

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