Passenger | Recensione



Titolo: Passenger
Autore: Alexandra Bracken
Casa Editrice: Sperling&Kupfer
Prezzo: 17.90
Voto:💘💘💘💘


Trama
In una terribile notte, la giovanissima Etta Spencer perde tutto quello che conosce e ama. Catapultata all'improvviso in un mondo sconosciuto, ha un'unica certezza: non ha viaggiato per chilometri, bensì per secoli. La sua famiglia, infatti, possiede la capacità di viaggiare nel tempo. Un'abilità di cui lei ha sempre ignorato l'esistenza. Fino a ora. Passeggera a sorpresa su una nave nel bel mezzo dell'oceano, e disposta a tutto per ritornare alla propria epoca, Etta inizia una straordinaria avventura attraverso secoli e continenti, in compagnia di Nicholas, giovane capitano della nave, alla disperata ricerca di un oggetto misterioso e di inestimabile valore, in grado salvare il suo futuro. Ma i tentativi di Etta trovare la strada di casa non fanno che trascinarla sempre più a fondo. Per sopravvivere dovrà imparare a navigare tra spazio e tempo, tradimento e amore.



Buongiorno lettori! Oggi torno con una nuova recensione, di un libro che mi è piaciuto molto!
La nostra protagonista, Etta, sta per essere lanciata nel mondo della musica. E' una violinista appassionata, che ha rinunciato a tutto per la sua carriera musicale. Sembra andare tutto liscio, ma il giorno del suo debutto, ogni cosa va per il verso sbagliato. Poco prima di iniziare lo spettacolo, Etta sente sua madre (con la quale non ha un buon rapporto) e la sua insegnante Alice litigare. Il motivo? Alice non la crede pronta. Etta arrabbiata e delusa, viene presa da un attacco di panico, che la disorienterà fino al punto di perdere la fiducia in se stessa. E il mainagioia è sempre presente, il suo assolo sarà un fiasco; il tutto verrà rovinato (ancor di più, povera ragazza) da una grande tragedia. In qualche modo, Etta viene catapultata, insieme ad un'altra ragazza, Sophia, nel lontano 1776, su una nave nel bel mezzo dell'Atlantico. Etta scoprirà così di essere una viaggiatrice del tempo. 
Non vi dico altro, lascio a voi il resto.
Lo stile di scrittura è qualcosa di eccezionale, ha un non-so-che di poetico, che mi ha catturata fin da subito! Questo è stato un periodaccio per me, ma sono riuscita ad apprezzare davvero tanto questo libro, soprattutto grazie al modo di scrivere della Bracken. E' ricco di descrizioni, cosa che ho apprezzato moltissimo, soprattutto perché i protagonisti viaggeranno nel tempo, e wow, ho scoperto un sacco di cose nuove!
Il mondo che ha creato l'autrice è qualcosa di meraviglioso, già a partire dalla base: i viaggi nel tempo. Molti ci provano, tanti falliscono, ma solo in pochi riescono a rendere bene questo argomento; la Bracken è una di loro. 
Ho adorato i due protagonisti, Etta e Nicholas. Etta ha tutto quello che serve per essere una ragazza badass. Non ha paura di dire o fare ciò che vuole, odia essere comandata, in un certo senso. E' uno spirito libero, e mi mancava, nelle protagoniste. E Nicholas. C'è davvero bisogno di dire che l'ho amato alla follia? Okay, forse ultimamente sono un po' in fissa con i pirati e i gentiluomini inglesi, ma ho davvero apprezzato il personaggio di Nichlolas. Il suo passato non è dei migliori, viene costantemente messo in cattiva luce a causa della sua carnagione scura (ricordiamo che lui vive nel diciottesimo secolo, possiamo solo immaginare). E' dolce, protettivo, affascinante, sensibile... un po' scemo, sì...
Cavolo, quanto mi hanno fatto dannare questi due.
Per riassumere...
La trama? Assolutamente originale, accattivante, meravigliosa.
Le ambientazioni? Wow. Ammiro molto l'autrice per questo, deve aver fatto moltissime ricerche, e i risultati sono ottimi. Sono curate in ogni minimo dettaglio, si riesce a carpire persino la quotidianità delle persone nelle epoche in cui Etta e Nick viaggeranno, ed è stato semplicemente fantastico. Per le persone che amano scoprire cose nuove, questo sarà un grande punto a favore.
I temi trattati? Partiamo da quello meno importante, se così lo possiamo definire, l'amore. Il sentimento che nasce tra Etta e Nicholas è qualcosa di... reale. Il modo in cui l'autrice ne parlava, lo ha reso così ai miei occhi. Una relazione che non ho potuto far altro che adorare. Altro tema importante è il rapporto con i genitori, infatti Etta e la madre hanno parecchi problemi, anche se a nessuna delle due piace ammetterlo. Ce ne sono altri due, strettamente collegati, razzismo e femminismo. Nelle epoche in cui ci troviamo (ma anche ai giorni nostri, sia ben chiaro, le persone dalla pelle scura vengono guardate con occhio storto, trattate male, per qualcosa di cui non si ha colpa. Che poi, colpa? Non scherziamo. Le persone vanno trattate come tali, indipendentemente dal loro aspetto fisico. Stesso discorso vale per le donne, che non hanno ancora rivendicato i loro diritti, che subiscono in silenzio. E' stato qualcosa che mi ha fatto ribollire il sangue nelle vene.
I personaggi? Tutti ben caratterizzati, la Bracken è stata bravissima anche in questo! Non soltanto i protagonisti su cui mi sono soffermata prima, ma anche la madre di Etta, la famiglia Ironwood, la ciurma di Nicholas... tutto curato nei minimi dettagli (sì, è la seconda volta che lo dico, ma se dovessi descrivere questo libro con una sola espressione, sarebbe questa).
In conclusione, leggete questo libro, lo amerete. 

Etta si domandava se, muovendosi al di fuori del naturale scorrere del tempo, non avessero dimenticato il punto più cruciale della vita, che non andava vissuta per il passato, e nemmeno per il futuro, ma per ciascun attimo del presente.

Commenti

  1. Purtroppo non mi ha fatto impazzire come libro :(

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  2. Ho questo libro in libreria da mesi e ancora non ho avuto il coraggio di iniziarlo, ma prometto che lo farò presto!
    La tua recensione ha rinvigorito la mia voglia di tuffarmi in questa storia

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  3. Recensione meravigliosa, complimenti! Mi ha incuriosito da subito e lo leggerò sicuramente, prima o poi!

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    1. Grazieee!❤ Aspetto che tu lo legga, come Zafòn e D'Avenia hahahah❤❤

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  4. È nello scaffale ad attendermi 😊

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