Obsidian | Recensione


Titolo: Obsidian
Autore: Jennifer L. Armentrout
Casa Editrice: Giunti
Prezzo: 12, 00 (Rigida), 6,90 (Flessibile)
Pagine: 320
Il mio voto: ðŸ’˜ðŸ’˜ðŸ’˜ðŸ’˜

Se volete un consiglio, non leggete la trama su altri siti o sul retro di copertina. Contiene uno spoiler pazzesco, che io vi ho tagliato. 

Trama
Katy è una blogger diciassettenne con un grande sense of humour, si è appena trasferita in un paesino soporifero del West Virginia, rassegnandosi a una noiosa vita di provincia, noiosa finché non incrocia gli occhi verdissimi e il fisico da urlo del suo giovane vicino di casa. Daemon Black è la quintessenza della perfezione. Poi quell'incredibile visione apre bocca: arrogante, insopportabile, testardo e antipatico. Fra i due è odio a prima vista. Ma mentre subiscono un'inspiegabile aggressione, Daemon difende Kathy bloccando il tempo con un flusso sprigionato dalle sue mani. Scopre quindi, che quella dei Black, non è una normale famiglia.


In realtà, riguardo  a questa lettura ero molto scettica, perché alcuni ne parlavano benissimo, altri malissimo. Però molte delle mie booktuber preferite lo hanno adorato, così gli ho dato una possibilità. Che dire... è stato amore a prima vista. Nonostante l'inizio non sia dei più originali (la sua famiglia che si trasferisce, lui è uno strafigo da paura, lei scema-che-tanto-scema-non-è...), ho adorato questo libro! E' pieno di stereotipi, certo, ma non si può far a meno di adorarlo. Ho amato la protagonista, ama i libri, è una bookblogger, vuole abbandonare la sua fragilità e decide di crescere. Mi sono trovata in perfetta sincronia, con lei. Daemon, invece, l'ho trovato un po' piatto, all'inizio. E' un personaggio stereotipatissimo (classico bad boy, capelli neri e occhi verdi), e provavo un sentimento di odio-amore verso di lui. Però va migliorando verso la fine, a dire il vero. Anche se è pieno di cliché... si fa amare. Lo stile della Armentrout, poi, è scorrevolissimo, tanto che l'ho letto in un solo pomeriggio.

Serie da continuare? Assolutamente
Consigliato? Si, è una lettura piacevole, forse anche leggera. Il primo potrebbe anche considerarsi uno stand-alone, volendo, quindi non c'è necessariamente bisogno di continuare la saga.



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