Elisa e il cuore perduto | Recensione

Titolo: Elisa e il cuore perduto

Autore: Noemi Esposito
Casa Editrice: Self

Prezzo: 3.50
Voto:💘💘💘

Trama 

Nella lontana laguna di Blacksun ci sono cose che non si possono spiegare, sensazioni, sentimenti, storie. E a volte queste cose ti stravolgono la vita, te la rendono totalmente diversa da quella che ricordavi tu. All'improvviso, le cose che credevi fossero solo nei libri, sono la tua vita. Le storie possono essere solo storie, oppure no. Elisa dovrà capire cose che non le appartengono, cose che non dovrebbero appartenere a nessuno di reale. Eppure Elisa non fa parte del mondo reale. Dovrà provare sulla sua pelle quello che vuol dire dover lottare per chi ami, a qualsiasi costo. Anche se significa perdere se stessa. Un avventura all'insegna dell'amore tra madre e figlia, il secondo libro di Noemi Esposito.

Il plot di questa storia mi ha stupito più di quanto immaginassi, in maniera sorprendentemente piacevole. Leggendo la trama, credevo che fosse il fantasy classico, un po' visto e rivisto: profezia, eroe, aiutante, antagonista, bene e male, lotta, vittoria. Mi sbagliavo, perché, sebbene la storia parta da queste caratteristiche, ad un certo punto se ne discosta e prosegue per la sua strada, del tutto originale. E' stata proprio questa originalità a farmi andare avanti con la lettura, che altrimenti avrei probabilmente abbandonato. 

Perché?

- Credo di non esser riuscita ad entrare in contatto con i personaggi. In particolare, la protagonista (soprattutto all'inizio) non mi scendeva giù. Forse sarà stato l'approccio un po' "infantile" (non in senso negativo!) iniziale, che è un po' tipico dei fantasy in cui la realtà del protagonista viene sconvolta. Sta di fatto che non riuscivo a reggerla. Non sono riuscita ad empatizzare nemmeno con gli altri personaggi, li ho trovati... un po' statici, forse troppo aderenti agli stereotipi fantasy. 

- Un altro punto a sfavore di questo libro è stato lo stile di scrittura. A molti piacciono i libri molto dinamici, con poche descrizioni e tanti dialoghi; a me non molto. Qui si tratta solo di gusti personali! Però devo ammettere che quella punta di ironia che si sente lungo tutto il libro non mi è dispiaciuta. 

Quindi... vale la pena leggere questo libro? Lo consiglio?
Per me è stata una lettura di alti e bassi, che forse avrei apprezzato di più qualche anno fa: ora le mie "esigenze da lettrice" sono un po' cambiate. Ma allo stesso tempo, riconosco con molta onestà che c'è un grandissimo lavoro dietro questo romanzo, e lo consiglio a tutti coloro che cercano una storia semplice, non banale e scorrevole! 

Sono sicura che a molti scalderà il cuore, e mi dispiace di non essere più il target di questo tipo di storia :\