L'insana improvvisazione di Elia Vettorel | Recensione

Titolo: L'insana improvvisazione di Elia Vettorel

Autore: Anemone Ledger
Casa Editrice: Ermes

Prezzo: 15.00

Voto:💘💘💘💘 

Trama
Improvvisazioni negative accompagnano tutta la fiaba nera di Elia Vettorel, dai suoi primi anni in orfanotrofio fino alla morbosa attenzione nei confronti di sua madre, al delirio completo, alla perdita di se stesso.

La collezione di quadri inquietanti raffiguranti bambini uccisi in modi brutali, l’adrenalina nel compiere atti immondi, la derisione per il suo aspetto e la cicatrice sulla guancia, vero e proprio squarcio nell’abisso infernale e sconnesso della sua anima; come non poteva, Elia Vettorel, compiere un atto insano?

Innanzitutto, ringrazio tantissimo l'autrice per avermi omaggiato di una copia digitale, sono stata davvero felice di aver potuto leggere questo libro!
Il libro tratta della storia di Elia, un bambino... sfortunato, sì. Viene abbandonato dalla madre ancora in fasce, e viene affidato in un orfanotrofio. La causa dell'abbandono? Il padre, un uomo orribile che uccide i bambini di personaggi importanti. Una volta scoperta la sua attività, Aurora, la madre di Elia, comincia lentamente a impazzire, non sopportando più la presenza ostile del marito. Attraverso flashback e dialoghi con uno psicologo, la storia segue le vicende che precedono l'abbandono e la crescita di Elia, di come ogni cosa gli sia accaduta sia stata colpevole di un gravoso omicidio che ricade sulle spalle del nostro protagonista. 
E' stato il mio primo libro di genere... "noir", e sono rimasta piacevolmente colpita!
Mi ritengo una persona abbastanza sensibile, ero vicinissima ai personaggi, sentivo le loro ingiustizie pesare su di me...
Le vicende vengono narrate con uno stile di scrittura un po'... crudo, che ho trovato perfetto per la storia, l'autrice è stata davvero brava in questo!
Non vi posso negare, però, di non essere riuscita a dormire, qualche volta...
Sono moooooolto fifona, ne sono consapevole HAHAHAHAHAHAH
In conclusione, consiglio questo libro? Decisamente sì!